La storia

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IL FONDATORE | IL MONDO DELL'ARTE | LA FONDAZIONE

Facciamo un passo indietro: in una mattina del febbraio del 1933 Franco sposa Enrica, la compagna di una vita. Enrica è una donna giovane ed attraente  ma di gran temperamento: affianca il marito nel suo percorso di imprenditore, pilota dirigente sportivo ma non rinuncia alla passione per l’arte ed alle proprie ambizioni. Scultrice ella stessa, Enrica frequenta nell’immediato dopoguerra lo stimolante mondo degli artisti e dei galleristi milanesi, collabora ad organizzare concorsi di arti grafiche come il Premio Costa proprio a Celle Ligure  e soprattutto introduce in questo nuovo ambiente il marito.

Dopo diverse esperienze Enrica decide che è il momento di creare qualcosa di suo e di nuovo: convince Franco, che accetta con entusiasmo e la sostiene economicamente, a fondare una galleria d’arte.
Nasce così la “Galleria Spotorno” in via Moscova a Milano.

Si tratta però di qualcosa di atipico: il suo scopo non è mercantile, cioè di trarre guadagno dalla compravendita delle opere, bensì quello di aiutare i giovani artisti, in quegli anni spesso poveri e sconosciuti, a farsi conoscere con mostre personali a loro dedicate. L’unica percentuale sull’eventuale venduto richiesta dalla “Galleria Spotorno” era un grazie del pittore a fine manifestazione.

L’iniziativa incontrò un notevole successo anche per la collaborazione di alcuni grandi Maestri, amici personali della coppia come Felice Casorati, Arturo Martini,  Marino Marini, Carlo Corsi che accettarono con gioia di esporre le loro opere alternandole a quelle dei loro giovani colleghi. Tra questi, ci piace ricordare la presenza di un riservato e talentuoso pittore cellese: Raffaele Arecco.

La galleria fu condotta con competenza e passione da Enrica e supportata finanziariamente da Franco per oltre un decennio. Ma quello “strano mix” di mecenatismo ed amore per la cultura era comunque ormai entrato nel DNA della famiglia Spotorno.